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frazione croce: la chiesa arabo normanna dei ss pietro e paolo (1093)

Presso la frazione Croce, in contrada Badia, sorge immersa in uno scenario incomparabile la chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo.
Si narra che in questa zona fosse avvenuta intorno al 1065 una cruenta battaglia fra i Normanni (popolazione che giunse in Italia dalla Normandia verso il 1006) e i Musulmani, dalla quale uscirono vincitori i primi. Al termine di questa il Conte Ruggero, capo dei Normanni, diede ordine di edificare la chiesa e un convento attiguo come ex voto per la vittoria conseguita. Sulla spianata della battaglia venne inoltre edificato un piccolo altare tuttora esistente.
Da notare che i Normanni a differenza dei Musulmani che distrussero tutto ciò che parlava di cristianesimo, assimilarono gli elementi migliori dell’arte araba che era troppo estranea all’anima latina e diedero vita ad un’arte che in architettura ci diede quei gioielli di cui la nostra chiesa è uno dei più interessanti monumenti e certamente uno fra i primi edificati in Sicilia.
Il tempio risale al 1093 ed è noto che il primo abate si chiamava Gerasimo. Nella sua semplice struttura è un vero gioiello: tre navate, colonne slanciate, con fiancate esterne che presentano un meraviglioso intreccio di archi, per fortuna salvi e resistenti all’usura del tempo. All’interno i capitelli delle colonne erano istoriati con scene di guerra, verosimilmente riferentesi alla battaglia che si svolse nell’antistante piazzetta.
Purtroppo prima che fosse dichiarata monumento nazionale vi passò la mano di maestranze inesperte che ne deturparono il volto, e a dimostrazione di ciò all’esterno vi è un campanile di rozza e tozza composizione muraria che appesantisce la sobrietà dell’edificio; all’interno i blocchi monolitici delle colonne, spezzati e portati via insieme ai capitelli originari, sono stati sostituiti da anacronistiche colonne di cemento armato.
Nel 1925, a causa delle precarie condizioni in cui versava la struttura, rischiò di essere demolita; solo grazie all’opera del prof. Enrico Calandra il crimine venne scongiurato e l’edificio ristrutturato. Scrostata la parete esterna, venne alla luce la superba facciata originale in buono stato di conservazione.
I ruderi del monastero basiliano ricadono oggi in una proprietà privata.
La chiesa è visitabile su richiesta oppure in occasione della SS Messa che viene celebrata la domenica mattina alle ore 10,30. 

1 Commento

  1. Buglia 11 Luglio 2023

    La messa è alle 9,30 ogni domenica.

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